Prosegue il nostro approfondimento sui vetri dei serramenti e sui parametri da valutare per scegliere la vetrata giusta: dopo aver analizzato nel dettaglio le differenze tra vetri Trasparenti e vetri Extrachiari (clicca qui per leggere l’articolo), oggi ci occupiamo di un altro dilemma da risolvere per chi cambia o acquista i serramenti: quello tra vetri doppi e vetri tripli.
Le canaline dei moderni vetri doppi e tripli
Vediamo innanzitutto come sono composte le due tipologie di vetri. Il vetro camera doppio presenta due lastre di vetro e una camera di gas argon oppure di kripton, un gas più nobile. Nel vetro camera triplo le lastre invece sono tre, mentre le camere salgono a due, sempre di argon o kripton.
Ciò che accomuna i due vetri è però la canalina, detta anche distanziatore: si tratta dell’elemento che congiunge le lastre di vetro e serve a tenerle unite, applicandosi sul loro perimetro. Lo spesso della canalina è variabile e da pochissimi millimetri può arrivare anche a misurare 27 mm, quanto basta per inserire una veneziana interna.
Il materiale con cui sono realizzate le canaline dei vetri doppi e tripli non è più l’alluminio, molto utilizzato in passato ma poco efficace in termini di isolamento. Al suo posto oggi vengono impiegati speciali materiali isolanti che hanno nomi commerciali come “Bordo Caldo”, “Warm Edge” e “Swiss Spacer”. Le canaline di ultima generazione offrono elevate performance di isolamento, addirittura fino al 58% in più rispetto a quelle tradizionali in alluminio, e garantiscono un’incidenza sull’isolamento totale del serramento compresa tra 6 e 8%. Le nuove canaline isolanti eliminano inoltre un difetto dei vecchi distanziali in alluminio, ovvero il rischio condensa all’interno dell’ambiente, che già si manifestava a partire dalla temperatura di 12° sul perimetro del vetro: con i nuovi materiali isolanti il rischio condensa viene eliminato definitivamente intorno ai 15°.
La canalina o distanziale a bordo caldo, dunque, è il vero elemento fondamentale dei vetri doppi e tripli.
Nell'immagine qui sotto, le differenze di condensa tra canalina in alluminio e canalina a bordo caldo
Vantaggi e svantaggi dei vetri tripli
Perché scegliere un triplo vetro? Vediamo ora nel dettaglio quali sono i vantaggi e benefici dei vetri tripli rispetto a quelli doppi:
- il triplo vetro garantisce un isolamento maggiore, con minori dispersioni di calore. Questo si traduce in un risparmio di tipo economico, con minori spese di bolletta;
- il triplo vetro offre un maggiore comfort abitativo, perché assicura un isolamento maggiormente adeguato alla muratura e meglio equilibrato;
- il triplo vetro scherma anche da rumori e disturbi sonori provenienti dall’esterno, migliorando l’isolamento acustico e generando un ambiente interno più silenzioso. A tal proposito, va precisato che esistono vetri particolari finalizzati esplicitamente all’abbattimento acustico;
- con il triplo vetro la temperatura interna del vetro può essere fino a 3° più alta rispetto al vetro doppio, il che significa riduzione del rischio condensa e maggiore benessere dentro casa.
Fin qui i punti di forza dei vetri tripli; ma esistono anche alcuni svantaggi, che è bene prendere in considerazione prima di scegliere il tipo di vetro per gli infissi:
- il costo dei tripli vetri è inevitabilmente più alto di quello dei doppi vetri;
- anche il peso dei vetri tripli è più elevato, e di conseguenza lo sarà anche il peso degli infissi: questo comporta il ricorso a una ferramenta dei serramenti più performante e di costo maggiore;
- i vetri tripli hanno una trasmissione luminosa minore: la presenza di una lastra in più rispetto ai vetri doppi riduce la luce che passa attraverso il serramento;
- i tripli vetri hanno una riflessione del vetro maggiore rispetto ai doppi vetri, e anche in questo caso la responsabilità è da attribuire alla terza lastra.
Come scegliere tra vetri doppi e tripli
Nella scelta del vetro doppio o triplo bisogna considerare inoltre la stratigrafia della muratura sulla quale verranno posati i serramenti. Se ci troviamo di fronte ad una muratura con cappotto di spessore importante (per esempio 15 centimetri), la scelta più saggia sarà quella di adeguare il vetro alla stratigrafia delle pareti, utilizzando quindi un triplo vetro. Viceversa, se la muratura è normale la scelta più opportuna è quella del doppio vetro, che risulta più allineata con le caratteristiche esistenti dell’involucro casa.
Bisogna poi tenere conto dei limiti di legge: questi valori, che di anno in anno diventano sempre più severi e restrittivi in tema di efficientamento energetico degli edifici, imporranno sempre più frequentemente l’utilizzo del triplo vetro per ottenere la certificazione energetica, almeno nella nostra regione di riferimento, la Lombardia.
Premesso ciò, a volte però è necessario dover raggiungere dei compromessi. Facciamo sempre riferimento all’architettura contemporanea che richiede vetrate sempre più importanti e grandi: se per un infisso scorrevole panoramico di grandi dimensioni (ne abbiamo parlato qui) viene richiesto un vetro triplo e magari anche antivandalismo, il peso diventerà tale da non consentire un’apertura fluida delle ante. È qui che la consulenza e la fase di progettazione del serramento diventano basilari per garantire le migliori condizioni estetico funzionali nella corrispondenza ottimale tra richiesta e offerta. Affidarsi ad aziende preparate ed esperte in materia di infissi è il consiglio per meglio vedere realizzati i propri bisogni.